Alopecia

I problemi dei capelli: l’alopecia

Alopecia altrimenti detta calvizie

Prima o poi nella vita può capitare a tutti, vuoi per uno stress, un calo di peso, un periodo negativo i capelli iniziano a cadere di più, li si perde ai lavaggi ma li si trova sui vestiti, sul computer, sui libri. Questi episodi di caduta di solito durano poche settimane, allarmano ma si risolvono da soli e possono non ripetersi più.
Altre volte invece la caduta persiste, magari si fa meno intensa ma lentamente porta a una riduzione della massa dei capelli, altre volte ancora la caduta non c’è proprio ma lentamente ci si accorge che i capelli si stanno diradando, perdono consistenza e qualità.

Alopecia androgenetica

È  quello che accade tipicamente negli uomini con alopecia androgenetica dove la predisposizione genetica determina negli anni la caratteristica caduta dei capelli nella zona centrale e sulle tempie ma è quello che accade anche nella donna, non solo in menopausa ma anche in giovane età, molto più frequentemente negli ultimi due decenni.

Gli ormoni

Mentre il meccanismo ormonale nell’uomo è noto ed è legato ad un’azione negativa del testosterone sul follicolo pilifero, nelle donne le cause ormonali sono più complesse perché un ruolo fondamentale è svolto anche probabilmente da una minor stimolazione degli estrogeni sul follicolo; spesso poi diete sbagliate (tipicamente bruschi cali di peso), anemie e carenze di ferro o vitamina D, tiroiditi non diagnosticate, sospensione di estro-progestinici assunti per lunghi periodi di tempo possono sommarsi e innescare una fase negativa nell’orologio biologico del capello.

I follicoli

La vita del follicolo è infatti ciclica e la lunghezza delle varie fasi è strettamente condizionata dal benessere generale dell’organismo, si può anzi affermare che spesso i capelli sono una spia di nascosti problemi interni. Ne sa qualcosa anche chi , ad esempio dopo un lutto, un separazione, uno stress generico, ma anche un bambino piccolo che abbia avuto un problema a scuola o sia geloso per la nascita di un fratellino, si ritrova con piccole chiazze prive di capelli (la cosiddetta alopecia areata). Lo stress si risolve e i capelli ricrescono oppure, e qui la predisposizione genetica la fa da leone, le chiazze guariscono e ricompaiono o si estendono coinvolgendo zone più vaste.

Le cure

Ogni patologia dei capelli ha le proprie cure, si farà una correzione ormonale laddove necessario, si potrà decidere se intervenire con farmaci se la situazione tende a peggiorare rapidamente, si opterà per terapie “naturali” nelle situazioni più blande.
Si possono fare cure locali o per via generale, di solito si utilizzano integratori se si rilevano carenze, fitoestratti con azione ormono-simile ad esempio nei giovani o in chi non vuole o non può assumere ormoni veri (basti pensare alle adolescenti, alle donne operate per tumori al seno, a donne giovani desiderose di una gravidanza). Si può ricorrere alla ionoforesi per far penetrare per via locale i principi attivi utili preparando cocktail mirati sulle singole patologie in modo da personalizzare la terapia.

La ionoforesi

La ionoforesi è una tecnica semplice, efficace, ad azione piuttosto rapida che consente spesso di evitare le applicazioni quotidiane di lozioni che tanti così mal tollerano.

Prp

Si può utilizzare la tecnica del PRP, l’unica vera innovazione non farmacologica degli ultimi anni sfruttando la capacità delle piastrine contenute nel nostro sangue di rigenerare i tessuti, in questo caso il follicolo pilifero. Le piastrine contengono molecole proteiche, i cosiddetti fattori di crescita, che hanno un’azione di riparazione del tessuto-bersaglio: riparano le ferite, stimolano l’osso, la cute, le cellule cardiache e nervose, hanno capacità di stimolazione insospettate fino a pochi anni fa ma molto sfruttate in vari campi della medicina.
L’impiego nella cura dei capelli è recente ma ormai comprovato da grande esperienza e casistica clinica in quanto il PRP è un jolly per tutti i tipi di caduta, indipendentemente dalla sua origine ormonale, immunitaria , carenziale; la stimolazione dei fattori di crescita è infatti diretta sulle cellule della matrice e sulla differenziazione delle staminali rimettendo in moto un circuito positivo che determina un allungamento della fase di crescita del capello ed un aumento delle dimensioni del follicolo. Il fatto poi che il sangue venga prelevato dal paziente, centrifugato per separare le piastrine ed immediatamente riutilizzato, garantisce l’assoluta innocuità del trattamento.

2 commenti su “Alopecia”

  1. Salve mi chiamo Alessandro e ho una figlia di 22 anni che ha una alopecia ormai da oltre 10 anni i capelli gli ha persi completamente per ben due volte ci siamo affidati a più dottori ora in cura presso idi di Roma ma risultati zero e le cure sono costosissime cosa possiamo ancora tentare?

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