Negli ultimi anni molte speranze e studi si sono concentrati sulla medicina rigenerativa per la cura dei capelli, dai fattori di crescita piastrinici fino all’impiego di cellule rigeneratrici (vascolo- stromali e staminali).
Di queste ultime è molto ricco il tessuto adiposo che è stato fino ad ora la principale “banca” cui attingere e il suo impiego in chirurgia plastica a scopo ricostruttivo è ormai una tecnica consolidata da tempo (lipofilling ); però, per quanto riguarda l’impiego in tricologia, la difficoltà di separare il grasso dalle cellule con procedimento sicuro che garantisse l’ottenimento di una buon quantitativo di staminali ha finora limitato l’impiego di questa tecnica anche perché il prelievo di grasso è comunque una proceduta con un certo grado di invasività e la proceduta diventa chirurgica a tutti gli effetti.
Negli ultimi due anni è stato invece studiato l’impiego di cellule staminali del follicolo che si ottengono con un semplice prelievo di cute ( per la precisione due piccoli prelievi di 3 mm l’uno) dal cuoio capelluto della zona retro auricolare: tali frammenti sono “triturati” meccanicamente (il termine non è scientifico ma esprime bene ciò che effettivamente accade) in una piccola centrifuga , si ottiene una sospensione cellulare che viene diluita con soluzione fisiologica ed iniettata nell’area da trattare .
Questa tecnica si chiama Rigenera , é un intervento totalmente ambulatoriale che si esegue in una saletta chirurgica in condizioni di sterilità, dura circa 1 ora e al termine del quale si può tornare subito alla propria attività. I risultati si valutano dai 3 ai 6 mesi dopo il trattamento e consistono in un ottimo controllo della caduta e recupero del 20% dei capelli miniaturizzati, con durata del beneficio di almeno 1 anno ( a seconda anche della situazione iniziale, grado di assottigliamento, estensione della zona da trattare)
Non tutte le alopecie androgentiche sono però candidate ideali a questo trattamento: i risultati migliori si ottengono nelle forme medio-lievi, in quelle molto avanzate si devono valutare terapie mediche da associare.
Sono in corso studi per valutare l’efficacia della tecnica anche nelle forme di caduta cronica, specie nelle donne, e di lichen follicolare.